Casi d'uso
di instabilità rocciose
Grazie ai progressi tecnologici nei sensori intelligenti e nell'analisi dei dati, il monitoraggio dei rischi naturali consente di anticipare i fenomeni pericolosi prima che si verifichino, riducendo così gli impatti e migliorando la sicurezza.

Ci danno fiducia




Contesto
La DREAL e il BRGM desiderano strumentare diversi compartimenti rocciosi del muraglione del Maïdo, a Saint-Paul, sull'isola della Réunion.
Questi compartimenti, situati nella zona dei belvedere turistici su 400 metri, sono crepati e disuniti.
L'obiettivo è monitorare continuamente la loro evoluzione per diversi decenni al fine di seguire le instabilità rocciose.

a distanza e in continuo
La strategia del BRGM si concentra sull'instrumentazione connessa tramite DELTA L+ e anche sull'instrumentazione manuale tramite i manometri JCL di monitoraggio con DELTA L MAX.
La scelta d'uso delle tre soluzioni consente di coprire un'area importante con una precisione delle misurazioni accentuata nelle zone che presentano rischi accertati.

La soluzione
Con l'implementazione di un DELTA L+ accoppiata a una strumentazione manuale le tecnologie di Feelbat possono anticipare le evoluzioni delle instabilità rocciose, minimizzando così i rischi di frana.
Il monitoraggio continuo offre una base di dati preziosa per le decisioni strategiche in materia di gestione dei rischi geologici, contribuendo alla preservazione del Muraglione del Maïdo.
Frédéric MARTIN
Grazie alle soluzioni di Feelbat, seguiamo continuamente le evoluzioni delle pareti rocciose e rileviamo i minimi movimenti prima che diventino critici.
I loro sensori connessi ci permettono di anticipare i rischi di frana e di migliorare la sicurezza delle nostre infrastrutture e delle nostre squadre sul campo.
Le
Risultato
Grazie alla tecnologia di Feelbat, l'ARER può anticipare le evoluzioni delle instabilità rocciose, minimizzando così i rischi di frana.
Il monitoraggio continuo offre una base di dati preziosa per le decisioni strategiche in materia di gestione dei rischi geologici, contribuendo alla preservazione del Muraglione del Maïdo.