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Studio / Abitazioni fatiscenti, minacce di crollo: Oltre 3/4 dei francesi sono preoccupati per lo stato dei nostri edifici

Comunicato stampa


Aprile 2025 –  Feelbat leader delle soluzioni monitorate plug and play per la sorveglianza degli edifici, opere d'arte e rischi naturali in tempo reale, pubblica un'analisi sulla situazione critica delle infrastrutture e avverte sui rischi crescenti nella regione.

In Francia, un terzo dei ponti necessita già di riparazioni e il 7% presenta danni gravi che possono portare a chiusure preventive o crolli. Questa preoccupante constatazione, basata su dati pubblici e territoriali, rivela forti disparità tra le regioni. Alcune zone, in particolare nell'ex Languedoc-Roussillon, mostrano tassi allarmanti di degrado.

 Un patrimonio fragile: i numeri chiave nazionali

La Francia conta quasi 312.000 ponti di oltre 2 metri di lunghezza, di cui:

  • 266.000 ponti stradali, principalmente gestiti dalle autorità locali,
  • 46.000 ponti rilevanti della rete ferroviaria, di cui 35.000 ponti ferroviari e 11.000 ponti stradali,
  • Una centinaia di ponti-canali.

Secondo il rapporto senatoriale del 2019 e i dati regionali consultati da Feelbat:

  • 1 ponte su 3 presenta già segni di debolezza che richiedono riparazioni.
  • Il 7 % dei ponti presenta danni strutturali preoccupanti.

 Le regioni più colpite: stato dei luoghi

➡️ Pyrénées orientales (2017)

3.000 ponti registrati. Il 75% necessita di lavori specializzati o di riparazione. Uno dei dipartimenti più a rischio.

➡️ Aude (2016)

Su 2.700 ponti, il 45% ha bisogno di lavori specializzati o di riparazione, e il 35% di lavori ordinari. Solo il 20% è in buone condizioni.

➡️ Hérault (2016)

3.300 ponti, ma solo il 20% sono considerati in buone condizioni. Il 60% richiede una manutenzione ordinaria, il 20% interventi più pesanti.

➡️ Lozère (2018)

2 000 ponti. 27 % in cattivo o pessimo stato, contro solo il 27 % in buono o ottimo stato.

➡️ Gard (2017)

3 200 ponti. Situazione un po' più controllata: meno dell'1% necessitano di lavori urgenti, il 20% devono essere riparati senza urgenza.

 Reali rischi per la sicurezza e i territori

Questi numeri testimoniano un problema strutturale profondo: scarsa visibilità sullo stato delle opere, mancanza di dati in tempo reale e interventi spesso troppo tardivi.

« I ponti non crollano senza preavviso. Inviando segnali. Il vero problema è che non li ascoltiamo », spiega [Nome], fondatore di Feelbat. « Nel 2024, non possiamo più accontentarci di diagnosi ogni 10 anni. È necessario passare a un monitoraggio continuo, connesso e preventivo. »

 Feelbat : prevenire piuttosto che riparare

Installando sensori intelligenti direttamente sulle opere, Feelbat consente a comuni e gestori di monitorare in tempo reale i movimenti, le sollecitazioni e i segni di debolezza delle loro infrastrutture. L'obiettivo: anticipare i rischi, pianificare gli interventi e prevenire i drammi.

Un avviso, ma anche un appello all'azione

Feelbat invita le amministrazioni locali, i dipartimenti e le metropoli a monitorare meglio le loro opere, a implementare strumenti connessi e a condividere i dati a livello regionale.

« La questione non è se un ponte cadrà, ma quando – se si continua a navigare alla cieca. »


Informazioni su Feelbat

Creata nel luglio 2020 a Saint-Denis (97490), a seguito dei crolli di edifici nella città di Marsiglia, Feelbat si propone di democratizzare il monitoraggio delle opere grazie a soluzioni plug & play innovative. Attraverso sensori connessi, un'app mobile e una piattaforma web, Feelbat offre ai professionisti la possibilità di monitorare facilmente dati essenziali come crepe, movimenti di inclinazione e umidità delle loro strutture. Per saperne di più sul DELTA X-P o per richiedere una dimostrazione, visita www.feelbat.fr 


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